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Pi Day: una festa in onore del Pi Greco

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(di Francesca Bianchi) 14 Marzo 2015. 14/3/15. O meglio ancora 3/14/15, secondo il modo anglosassone di scrivere le date che antepone il mese al giorno. Non vi ricordano qualcosa questi numeri se scritti in questo ordine?

Se avete imparato a calcolare l’area di un cerchio probabilmente sì dato che 3,1415 altri non è che il famoso pi greco.

Utilizzato nel XX sec. a.C sia dalla civiltà babilonese (che lo identificava con 3,125) che da quella egizia (3,1605), il pi greco è stato un cruccio per molti ma stimolo di curiosità e di perplessità fin dall’antichità.

In realtà, però, 3,1415 sono solo le prime cinque cifre che compongono la costante matematica indicata con π, simbolo che sta per la parola greca περίμετρος (ovvero “perimetros”, perimetro), introdotto per la prima volta dal matematico inglese William Jones nella sua opera A New Introduction to Mathematics.

Questa ricorrenza è nata negli Stati Uniti quando Larry Shaw (fisico statunitense) cominciò a festeggiare il così detto Pi Day il 14 marzo del 1988 all’Exploratorium di San Francisco marciando in un corteo circolare attorno a uno degli edifici del museo e vendendo torte alla frutta (per gioco di assonanze tra la pronuncia inglese della parole pi e quella di pie, per l’appunto “torta”).

Questo giorno è diventato poi ufficialmente quello dedicato alla costante di Archimede quando il Congresso degli Stati Uniti lo riconobbe come tale nel 2009, invitando le scuole e gli insegnanti a praticare attività collegate a questo numero in modo da avvicinare gli studenti allo studio delle discipline matematiche.

Quest’anno, però, il 14 marzo è un giorno ancora più speciale, definito da alcuni anche come The Ultimate π Day. Non solo entra in gioco la data ma anche l’ora dato che alle ore 9:26:53 si avranno esattamente le prime 10 cifre del Pi greco. Un evento che si ripete solo il quindicesimo anno di ogni secolo e che molti -geek e non solo- attendevano da tempo.

Sui social, in particolar modo su Twitter, tantissimi sono stati i contenuti corredati dall’hastag #piday e un po’ ovunque vi sono state manifestazioni legate a questo numero. Di certo gli Stati Uniti hanno fatto da padroni, grazie per esempio al portale della PBS (il servizio televisivo pubblico statunitense) dove sono state presentate diverse attività da svolgere nel corso della giornata.

Anche l’Italia, però, ha voluto partecipare ai festeggiamenti con manifestazioni ed eventi vari, come quello organizzato dal Politecnico di Milano che ormai dal 2010 festeggia annualmente questa importantissima costante matematica.

 

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Mauro Carabelli

Giornalista

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