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Milano, la città che sale

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(di Jessica Carù e Giulia Avoltini) Un tour nell’architettura milanese di Porta Nuova.

Milano rinasce con una nuova area tutta da scoprire, in una perfetta combinazione tra verde e innovazioni urbanistiche. In questo contesto è stato esaltato il lavoro umano e l’importanza della città moderna, come luogo plasmato sulle esigenze dell’uomo futuro, concetto già anticipato da Boccioni con il quadro ”La città che sale” del 1910.

Il “Progetto Porta Nuova” viene approvato nel 2004 e la sua realizzazione si è protratta per circa dieci anni. Esso consiste in una riqualificazione sia urbana che architettonica del quartiere, localizzato tra Corso Como e Piazza della Repubblica, dove è possibile notare fin da subito un’architettura di alto livello con maestose vetrate a specchi.

All’interno di questo complesso, formato da circa venti nuovi edifici, spiccano per la loro altezza la Torre Unicredit, il più alto grattacielo d’Italia e la Torre Solaria, il più alto grattacielo residenziale del paese.

Per quanto riguarda il design esterno, colpiscono per la loro originalità, le Ville di Porta Nuova moderne ed eleganti, la Torre Diamante con le sue forme squadrate, che sembrano andare contro le leggi della fisica, e il Bosco verticale con i suoi giardini pensili.

Quest’ultimo ha vinto l’International Hightrise Award 2014 venendo eletto dal museo di architettura di Francoforte “l’edificio alto più bello e innovativo al mondo”, grazie alla sua simbiosi tra natura, architettura e sostenibilità ambientale.

Altro punto di attrazione è Piazza Gae Aulenti un’area inaugurata nel 2012, di forma circolare, al cui centro si trovano tre vasche d’acqua circondate da una sinuosa panchina di centocinque metri.

Altra particolarità sono le  ventitré trombe dorate dell’artista A. Garutti che collegano acusticamente il piano della piazza con quello sotterraneo.

Infine, è possibile guardare le vetrine dei negozi di abbigliamento,arredamento, cosmetica disposti sul perimetro della piazza e mangiare nei ristoranti nelle vicinanze.

Il tutto è contornato da percorsi pedonali, ciclabili e aree verdi che verranno completate, nei prossimi anni, con l’aggiunta di circa 1500 alberi.

Si è voluto puntare molto anche sul concetto di “eco sostenibilità”, sfruttando fonti rinnovabili, utilizzando pannelli fotovoltaici, isolanti termici, scegliendo materiali edili biodegradabili e non inquinanti e raccogliendo acqua piovana per irrigare le aree pubbliche.

Grazie a tutto ciò le nuove costruzioni hanno ottenuto il LEED (Leadership of Energy and Enviromental Design), un prestigioso certificato internazionale di sostenibilità.

Questo ambizioso progetto si adatta perfettamente agli ideali riguardanti l’energia e la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, proposti da Expo 2015, che grazie al suo apporto di turisti ha reso Porta Nuova un famoso polo di attrazione.

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Mauro Carabelli

Giornalista

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