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F1: pagelloni di fine anno

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(di Simone Cordaro)

Boom! Il mondiale di formula uno è giunto al termine, dopo una stagione ricca di emozioni, sono pronto per i pagelloni di fine anno.

Cominciamo dai principali team:

SCUDERIA FERRARI VOTO 8,5: dopo un anno da sleepy hollow, una rivoluzione degna del 1917 ha rivoluzionato l’organigramma  interno, cambiando tutto, dai motoristi fino ai disegnatori racchiudendo il nuovo team in uno slogan semplice ed efficace “testa bassa piedi per terra e lavorare”, non si sa bene cosa sia successo, tra chi dice che la sede si sia spostata da Maranello a Lourdes e chi invece propaganda un misterioso intervento alieno. Poco importa, bene così e avanti verso il 2016 bravi: STACANOVISTI

MERCEDES-BENZ VOTO 9,5: impressionante nonostante l’avanzata rossa, il team tedesco ha dimostrato solidità (tranne in alcuni casi) e soprattutto ha ovviato ai problemi di affidabilità grazie al nuovo meccanico “Bob l’aggiusta tutto”, complimenti: INTEGERRIMI!

INFINITY RED BULL VOTO  5: nonostante il genio di Adrian Newey il team austriaco collassa su se stesso accusando a mani basse il motorista Renault. Voci dal paddock riferiscono che in alcune gare abbiano provato ad usare il famoso Energy drink come carburante, evidentemente non ha funzionato… RED BULL TI METTE LE ALIIIIIIIIII… NO ASPETTA NON QUESTA VOLTA!

SCUDERIA TORO ROSSO VOTO 8: sono come il figlio diseredato di una famiglia ricca che desidera anche lui una macchina e se ne assembla una utilizzando le lasagne della nonna e il tagliaerba del vicino; con lo stesso propulsore Renault, danno più volte la pista al loro team maggiore; complimenti: LA RIVINCITA  DEL GHETTO!

MCLAREN HONDA VOTO 0: era davvero difficile fare peggio, il mio vicino di casa con la sua panda del 1990 senza benzina avrebbe ottenuto probabilmente risultati migliore. Vanno a punti solo quando in pista capitano eventi catastrofici come il massacro di Fort Apache e per giunta i loro tecnici dimostrano la competenza del dottor Zoidberg. Fonti ufficiali affermano che per l’anno prossimo si avvalleranno della collaborazione di Dr. House come capo tecnico e di Padre Pio come team principal: SALVATE IL SOLDATO RYAN!

Dopo aver analizzato i principale team, è ora di dare il voto a tutti i guidatori, perché alcuni faccio davvero fatica a chiamarli piloti.

LEWIS HAMILTON VOTO 9: che dire guida un’astronave, non vincere sarebbe un po’ come non riuscire a centrare il buco della tazza del water. Fa il suo, è una macchina da tempo e demolisce psicologicamente Rosberg vincendo il mondiale praticamente subito, bravo: THE MENTALIST!

NICO ROSBERG VOTO 5: per piacere qualcuno gli spieghi come funziona la corsa al titolo! Cominciare a vincere a mondiale già assegnato non conta nulla, occasione sprecata: UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA!

SEBASTIAN VETTEL VOTO 9: uomo squadra, ci mette cuore e anima, gestisce le gomme, pennella sorpassi e segna anche la prima pole position Ferrari a secco ormai dal mesozoico. Sensazionale: ARTISTA!

KIMI RAIKKONEN VOTO 5: non si sa bene dove vada, fatto sta che durante la maggior parte delle gare sparisce. Sono molte le ipotesi, tra chi dice che il Finlandese imbocchi strani portali che lo conducono a Narnia; a chi invece giura che sia tutto un complotto degli Illuminati. In realtà il pilota nordico ha commentato più volte così i suoi dritti sul prato:  “avevo visto dei bei porcini, sarebbe stato un peccato non andare a raccoglierli”:PASTICCIONE!

DANIEL RICCIARDO VOTO 4,5: da fenomeno a fenomeno da baraccone, tuttavia mantiene sempre il sorriso, ma questo non basta per aiutare un team in difficoltà che affida tutto il peso del momento sulle sue spalle. Le sue prestazioni hanno spinto gli 883 a tornare insieme per scrivere: HANNO UCCISO RICCIARDO!

DANIL KVIAT VOTO 7: dopo un partenza davvero complicata, il giovane pilota russo inanella una serie di prestazioni davvero positive; l’impegno paga anche se nel suo caso si sussurra che sia andato in visita alla Marvel per effettuare una trasfusione con Captain America; complimenti: ROCCIOSO!

PASTOR MALDONADO VOTO 6: no aspettate, non chiudete l’articolo lasciatemi spiegare. Il venezuelano forse non si rende conto che non sta giocando alla Playstation e guida con una follia che nemmeno il figlio di Joker e Goblin avrebbero; ma proprio per questo dà quel brio alle gare creando situazioni divertenti; poco importa se poi con i suoi incidenti “si trascina nella tomba dei ritirati” altri piloti: SHOW MUST GO ON!

ROMAIN GROSJEAN VOTO 6: senza infamia e senza lode il suo campionato, è un po’ quello che quando si scatta una foto memorabile viene solo per metà: HA LE CAPACITA’ MA NON SI APPLICA!

NICO HULKEMBERG VOTO 6,5: dorme per la prima metà di campionato, poi vince la 24 ore di Le Mans e incomincia a sentirsi un dio. Peccato perché se avesse avuto costanza, sarebbe molto più in alto in classifica; è il classico compagno che incomincia a studiare ad aprile per non avere debiti: MEGLIO TARDI CHE MAI!

SERGIO PEREZ VOTO 7: quest’uomo è un maestro nel conservare le gomme! Se le coccola, le accarezza e le conforta e ci fa più giri di tutti quelli raccolti da Alonso in un solo week end. Abbiamo alcune foto che lo ritraggono a letto con un treno di Pirelli, forse sarà questo il suo segreto? BIG BABOL!

MAX VERSTAPPEN VOTO 8,5: il primo ed unico minorenne nella storia della F1, dà una lezione a tutti, nessuno escluso. Sorpassi spettacolari con una macchina che fa quello che può; il pischello che batte i primi della classe! BOOM!

CARLOS SAINZ JUNIOR VOTO 6,5: ha del potenziale questo è certo; ma la sfortuna e anche un po’ il peso di un compagno troppo forte lo mettono in ombra. Da sottolineare la sua presenza in gara ad un solo giorno di distanza da un bruttissimo incidente. C’E’ DA LAVORARE.

FERNANDO ALONSO VOTO 4,5: si è vero che corre su una Peg-Perego, ma lui non contribuisce affatto a migliorare le condizioni. Invece di aiutare la squadra fa solo commenti pungenti e assolutamente inutili. Caro Alonso fossi io il tuo datore di lavoro con tutti i soldi che prendi ti farei venire anche a tagliare l’erba. GIARDINIERE.

JENSON BUTTON VOTO 6,5: anche lui guida un mezzo imbarazzante ma fa quello che può per aiutare la squadra. Nonostante i suoi team radio sembrino quelli di un ubriaco, ottiene prestazioni e dà morale ai suoi. VETERANO DEL CIRCOLINO

MARKUS ERICSON VOTO 5: corre ma non corre; guida ma non guida. Se chiedi per il paddock il suo nome ti rispondono “chi?”. CHI  L’HA VISTO?

FELIPE NASR VOTO 5,5: Anche lui come il compagno, dotato di una macchina con il buon propulsore delude un po’… SONO LI PERCHE’ PAGO.

FELIPE MASSA VOTO 7: un buon anno per il brasiliano;  il suo team non si evolve abbastanza per competere con le rosse ma lui fa il suo. SAMBA!

VALTTERI BOTTAS VOTO 7:  va un po’ in crisi di prestazione quando viene pubblicizzato come erede di Raikkonen, ma i suoi traversi per controllare la sua Dodge Viper… scusate volevo dire Williams fanno sempre emozionare. A fine stagione le petizioni online per fargli fare un test del dna e verificare possibili parentele con Ken Block raggiungono cifre a 6 zeri. MAI ANDARE DRITTI.

ROBERTO MERHI WILL STEVENS E ROSSI VOTO UN ABBRACCIO E AMICI COME PRIMA: che dire di questi 3 eroi. Guidano una macchina che nemmeno gli sceneggiatori di Fantozzi si sarebbero  immaginati. La loro squadra è entrata quest’anno solo per ritirare i soldi che gli spettavano per i punti dell’anno scorso, e si vede; mentre gli altri corrono a ritmi forsennati, loro sembrano correre a ritmi da bocciofili: MA ANCHE NO.

 

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Mauro Carabelli

Giornalista

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