(di Elisabetta Riva)
Nei giorni scorsi, mentre ascoltavo la radio, mi sono imbattuta in un annuncio tanto originale quanto stravagante e vorrei citarne le parole: “All’attenzione di tutte le signorine, vi serve un accompagnatore? Per andare a teatro, al cinema, per una giornata di shopping? Visitate il nostro sito internet e scegliete ciò che più si adatta alle vostre esigenze!”.
Curiosa e stranita allo stesso tempo, mi sono collegata immediatamente alla rete per scovare il sito in oggetto e le mie ricerche non sono state vane: esiste davvero! Ben chiaro sin dalle prime righe il messaggio inequivocabile: digitando infatti www.prince4rent.it si apre un mondo indirizzato solo ed esclusivamente all’universo femminile. Stiamo parlando di un’azienda, specializzata nel settore, che mette a disposizione una serie di “principi” o meglio, di accompagnatori, per accontentare qualsiasi richiesta.
Avete bisogno di un personal shopper? Di un esperto in “life coaching”? Di un imbianchino, idraulico, giardiniere o cavaliere per una serata galante? Niente paura, pensano a tutto loro!
All’interno del sito troverete le modalità di pagamento e di registrazione; esiste poi una sezione dedicata alle informazioni, alla scelta del principe in base al desiderio della cliente e un codice etico. Quest’ultima parte si può definire – a mio avviso – assurda: tralasciando clausole che si avvicinano alla dicitura contrattuale (probabilmente per i collaboratori è così, si tratta di lavoro), compaiono annotazioni inenarrabili, per esempio l’impossibilità dell’instaurarsi di un rapporto amicale o di amore tra la cliente e il principe. Comprendo i vincoli di carattere lavorativo – molte imprese tendono ad imporli – ma impedire che due individui esercitino la loro libertà di scelta mi pare eccessivo.
Tuttavia, nonostante le mie personali perplessità, sembra che il sito sia molto frequentato e il servizio apprezzato.
Ciò che mi risulta difficile da capire è perchè una giovane donna possa “aver bisogno” di rivolgersi ad una simile azienda: la socializzazione, la rete collettiva, le amicizie in comune non rendono poi così complicato accorgersi di una persona con cui intessere un rapporto di carattere sociale. Per non dimenticare il costo, non crediate che affittare un principe sia economico! Purtroppo, a meno che non si richieda direttamente un preventivo, sul sito non compaiono le tariffe del servizio: lascio libera la vostra immaginazione.
I dati riportati fanno pensare che molte donne approccino ad un programma del genere, ma ricordiamo quali sono i nostri valori personali e la nostra forza di carattere. Le persone con cui decidiamo di entrare in contatto non devono essere scelte attraverso un monitor o un elenco di foto. L’autenticità di un rapporto si basa sulla libertà, sulla conoscenza e sulla trasparenza. Ed è tutto gratis!