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Hacker goloso avvistato all’Insubria

 

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(di Rebecca Manzi)

Nella serata di lunedì 11 gennaio 2016 nel sito dell’Università degli Studi dell’Insubria sono apparsi nuovi e curiosi Corsi di Laurea, all’interno dell’Offerta Formativa.

In molti hanno infatti notato come fosse possibile iscriversi all’innovativa “Laurea Triennale in torte e biscotti”, presieduta da Pierpierre Cheff e con sede sia a Varese che a Como. Chi avesse voluto continuare con gli studi non sarebbe certo rimasto a bocca asciutta, grazie alla “Laurea Magistrale in ciambelle col buco”. Per i più bravi e volenterosi vi erano poi perfino un “Dottorato in torte salate”, un “Master in croissant” e una “Scuola di specializzazione in torte alla frutta”, il tutto compreso nel “Dipartimento di alta e bassa pasticceria” e seguito da un periodo di praticantato ed un esame di Stato tramite il quale si si sarebbe potuto accedere all’Albo Professionale dei Pasticcioni.

Come farsi poi sfuggire il gustoso Seminario “Marmellata. Teoria e pratica”, svolto il 21 ottobre 2014 alle ore 23.00 nel laboratorio di Via dei Pasticcioni 15, con raccomandazione di portare con sé “una casseruola, un grembiule e 2 kg di frutta fresca di stagione”. Già aperto anche con largo anticipo un appello straordinario in “Pasta Frolla e Altri Impasti”, che si terrà il 15 agosto 2021 alle ore 7.30, con iscrizioni aperte dalle 23.30 alle 24 del 10 agosto. Non sono però mancati i primi problemi, come la cancellazione della lezione del Professor Brisée prevista per il 31 settembre alle 14.00, comunicata nella sezione avvisi.

Per chi desiderasse scoprire di più su questi nuovi Corsi, non poteva certo mancare una approfondita presentazione dell’Offerta di Studi: “La pasticcioneria è una scienza che ha forti implicazioni nelle attività di tutti i giorni e nello sviluppo gastronomico della società. L’impegno nella ricerca, finalizzata a diversi obiettivi, e nella produzione di dolci risulta quindi imprescindibile per il miglioramento della qualità della vita”.

Numerosi anche gli sbocchi lavorativi previsti, illustrati nella sezione “Cosa studierai”: “Il corso intende fornire conoscenze e competenze (teoriche e applicate) nei principali settori della pasticceria e pasticcioneria, supportate da un’adeguata preparazione preliminare in area chimica, fisica e degli assaggi. Ciò consentirà ai laureati di proseguire gli studi universitari nell’ambito di un percorso di secondo livello oppure di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro con compiti e responsabilità consoni alla figura professionale di pasticcere junior”.

Ovviamente era tutto falso. Si è infatti probabilmente trattato di uno scherzo, ad opera quasi sicuramente di un hacker goloso e affamato, e tutti i contenuti sono stati tempestivamente rimossi. Non abbastanza in tempo però: la notizia, comprensiva di foto a testimonianza dell’accaduto, è stata subito pubblicata dal giornale online QuiComo.it ed è immediatamente rimbalzata su molti altri giornali, tra cui anche La Repubblica, e sui social tramite gli studenti dell’Università.

Questi ultimi, molto divertiti, hanno condiviso principalmente su Facebook gli articoli e si sono scatenati con commenti ironici. Un episodio indubbiamente simpatico che ha fatto sorridere i numerosi universitari in un periodo così stressante come la sessione invernale degli esami e che non ha avuto nessuna grave conseguenza. Non c’è stato infatti alcun danno al sito o alle informazioni già presenti.

La cancellazione di queste pagine ha però lasciato a molti, convinti di aver trovato il Corso di Laurea perfetto a cui iscriversi per dare una svolta ai propri studi e alla propria futura carriera lavorativa, un pizzico di amaro in bocca.

Mai perdere le speranze, chissà che qualche Università non lo prenda ad esempio prima o poi!

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Mauro Carabelli

Giornalista

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