Di Jessica Carù
Si è chiusa sabato sera la 66esima edizione del Festival di Sanremo, che ha visto trionfare gli Stadio con “Un giorno mi dirai” soddisfatti e commossi per la loro vittoria inaspettata.
La canzone vincitrice, scartata lo scorso anno, era stata presentata troppo tardi e con un arrangiamento differente, non aveva lo stesso forte impatto che in un anno di lavoro gli Stadio sono riusciti ad attribuire al loro brano. Tutto questo impegno ha permesso al gruppo di vincere non solo l’edizione ma anche il premio Bigazzi per la miglior musica, quello della sala stampa, radio e tv, e infine quello per la miglior cover.
A seguire sul podio, secondo posto per Francesca Michielin con “Nessun grado di separazione” e terzo posto per il duo Deborah Iurato – Giovanni Caccamo con “Via da qui”.
La gara delle nuove proposte si è invece conclusa la quarta serata e ha visto la vittoria di Francesco Gabbani con “Amen”.
Il sindaco di Sanremo, a conclusione dell’evento, si è dichiarato soddisfatto: “la gente ha reagito con entusiasmo al Festival, numerosa è stata l’affluenza in città in questi giorni”.
La diretta però è stata seguita anche in tv, sulla stampa e sui social con numeri da record che hanno evidenziato una forte soddisfazione per quanto trasmesso.
La 66esima edizione, nelle sue cinque serate, è stata vista da 10 miloni 746 mila 429 spettatori, pari al 49,58% di share. Il Festival ha detenuto il record come il più visto degli ultimi 11 anni, dopo quello del 2005. Questa edizione si è confermata anche come la più seguita dai giovani. Sui social le 5 serate hanno generato 2 milioni 573 mila interazioni.
Grande successo personale anche per Carlo Conti, il quale si conferma soddisfatto dei “compagni di viaggio” che l’hanno accompagnato sul palco dell’Ariston: Gabriel Garko, Madalina Ghenea e la simpaticissima Virginia Raffaele che, con le sue imitazioni, ha contribuito a dare un tocco alternativo di umorismo e simpatia.
Il presentatore e direttore artistico, smentisce tutte le critiche poste alle votazioni, affermando l’opposizione tra il pregiudizio che molti avevano, per il fatto che troppi partecipanti provenivano dai talent e che quindi il televoto avrebbe potuto agevolarli, e la smentita finale che ha visto come vincitori gli Stadio: votati dal pubblico e scelti sia dalla giuria demoscopica che dalla giuria degli esperti.
Un altro aspetto inequivocabilmente emerso è stato quello di “Sanremo arcobaleno”: durante le cinque serate i cantanti a sostegno dei diritti omosessuali, hanno esibito il loro consenso con un dettaglio color arcobaleno. Molti si sono chiesti se il gesto è stato più o meno corretto. Carlo Conti in veste di direttore artistico ha chiarito che alcuni artisti del Festival hanno espresso liberamente i loro pensieri in un paese democratico: come chi è salito con il tricolore per ricordare i Marò, o per dimostrare che non è così diverso dalle altre persone, o ancora chi ha sfoggiato le sue doti atletiche salendo su un palco all’età di 100 anni, in questo modo sono stati tanti i colori dell’arcobaleno.
Importante è stato anche il contributo della Sicurity di Sanremo. Un grande elogio va alle forze dell’ordine che hanno messo in condizioni di assoluta sicurezza 3500 spettatori e più di 5500 addetti, riuscendo a bilanciare la leggerezza dell’ambiente festivo con la tutela dell’ordine necessario allo spettacolo.
Tra le novità annunciate dopo il Festival ne vanno sicuramente ricordate tre: Carlo conti ha confermato la sua presenza alla 67esima edizione, come conduttore e direttore artistico. La formula consente proprio alla persona in carica di scegliere se continuare l’anno successivo o meno, nulla è scontato. Il fatto che Carlo Conti abbia aderito, specifica Giancarlo Leone, è segno di forza e sicurezza per un progetto che intende continuare esattamente come previsto.
Seconda novità è la notizia ufficiale che sarà Francesca Michielin, proprio con il brano presentato a Sanremo “Nessun grado di separazione”, a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2016 di Stoccolma. La decisione è stata annunciata dal direttore di RAI 1 dopo la rinuncia degli Stadio: “Ci piacerebbe molto partecipare, ma abbiamo un tour già programmato. Se ci andasse un giovane noi saremmo solo che contenti”.
Terza novità è che, dopo il successo alla serata finale, Panariello e Pieraccioni insieme a Carlo Conti hanno pensato di iniziare a portare in scena uno spettacolo con una data all’Arena di Verona, il tutto però è ancora in fase di definizione.