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Il ritorno dell’ideologia neonazista in Europa

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(Immagine da stivalepensante.it)

Di Davide Bonamici

Dopo gli ultimi due attentati, avvenuti a Parigi e a Bruxelles, in Europa, oltre alle manifestazioni per la pace e contro la paura, si sono messi i luce dei cortei di persone con idee politiche di estrema destra. In Francia dopo gli attentati di Parigi, alle regionali, il Front National ha toccato percentuali molto alte, sfruttando la sofferenza e la rabbia (giustificata) del popolo francese, che non si sentiva protetto dal proprio governo e dai propri servizi segreti.

Settimana scorsa è toccato al Belgio, a Bruxelles, dove due attentai all’aereoporto e uno alla metro hanno fatto 32 vittime. In questa situazione è tornata la rabbia delle persone e domenica un corteo formato da neonazisti belgi si è scontrato con le autorità.

All’Europa non fa bene, perchè la manifestazione neonazista, tutt’altro che pacifica, è stata una risposta violenta alla violenza degli estremisti religiosi dell’Isis. E per condannare la violenza di un attentato terroristico non servono moti violenti di destra estrema.

Il ritorno dell’ideologia neonazista ha fatto capolino negli anni ’90, nelle zone dell’est Europa, dove in alcuni stati dell’ex Unione Sovietica (per esempio la Polonia) si sono formati gruppi di destra nazionalisti. E sempre questi han portato alla disgregazione della Jugoslavia, dove Milosevic parlò della supremazia dell’etnia serba e generò un effetto domino in tutte le altre componenti dell’ex paese balcanico (bosniaci, croati, sloveni, kosovari, macedoni).

Nell’est Europa il nazionalismo ha preso molto piede, per molti la patria conta di più della propria famiglia (va bene essere patriottici, ma non fino a questo punto).

La paura, non solo mia, è che possa ritornare l’ideologia nazista ed avere molti seguaci che, convinti da un leader carismatico, possano compiere gesti per instaurare una falsa democrazia voluta da ideologie di estrema destra. Perchè un governo di estrema destra, tutt’ora sarebbe inaffidabile, perchè mirerebbe soltanto alla cacciata di ogni musulmano o non europeo dall’Europa.

La storia ci dà tanti esempi: tutti vollero Mussolini, Hitler e Pavlic, perchè col loro  carisma promettevano di ridare forza al proprio paese e a cancellare ogni scontento. Ma col tempo si è visto cosa volevano realmente fare, tanti dei sostenitori divennero oppositori (cittadini e soldati semplici) e si arruolarono con i partigiani per combattere questi governi tiranni, che presero la democrazia e la seppellirono sotto milioni di morti.

Gli estremismi, sia politici (fascismo e comunismo) che religiosi (Isis, sionismo, ecc ecc), sono nocivi al mondo. Perchè promettono tutto il contrario di ciò che vogliono realmente, non daranno mai pace e libertà, ma soltanto morte e distruzione.

L’estremismo religioso in Medio-Oriente e in Africa ha creato troppi morti, ed ora anche in Europa sta cercando di fare la stessa cosa. Siamo noi che non dobbiamo cadere nella trappola di questi presunti uomini, non dobbiamo rispondere al loro estremismo con altro estremismo, perchè è questo ciò che vogliono.

Noi dobbiamo scendere in strada e condannare ogni tipo di violenza, mettere da parte l’odio e dimostrare agli estremisti che non abbiamo paura di loro e che non useremo la violenza per difenderci da loro.

Ora più che mai serve unità, mettere da parte la propria religione, il colore della propria pelle e le idee opposte, per contrastare il terrorismo.

Perchè soltanto l’uguaglianza può abbattere l’ignoranza degli estremismi, sia religiosi che politici.

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Mauro Carabelli

Giornalista

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