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Angera si tinge dei colori del Caravaggio

foto caravaggio

(di Jessica Carù)

Già da qualche giorno, ad Angera, in un angolo di via Greppi, ha preso forma un bellissimo esempio di street art che incanta passanti e turisti. La mano è quella dell’artista varesino Andrea Ravo Mattoni che, su iniziativa del Comune di Angera, ha realizzato un’opera di Caravaggio per coprire un muro recentemente imbrattato con scritte fasciste.

Dopo “La cattura di Cristo”, dipinta su uno dei pilastri della rotonda di viale Belforte (Varese),  il “Riposo durante la fuga in Egitto” nel ParkinGO di Malpensa ed altre opere ubicate in Sicilia e Sardegna, Ravo ha realizzato un murale rappresentante la famosa opera  Il “fanciullo con la canestra di frutta”, in tema con la Festa dell’Uva svoltasi lo scorso week end ad Angera.

L’amore per il dettaglio, l’attenzione al vero, l’utilizzo di luci ed ombre che scolpiscono e definiscono le forme, sono  tratti tipici della pittura caravaggesca che l’artista ha messo in risalto attraverso l’uso accurato delle bombolette. Ravo presenta con grande umiltà la sua opera: “ci tengo a dire che quando faccio questi lavori mi pongo come se fossi un maestro di orchestra che presenta Mozart, Vivaldi… presenta qualcosa che è già stato scritto, è già stato dipinto, quindi faccio sempre un passo indietro quando realizzo questo genere di lavori… L’eccellenza italiana, la bellezza, che può essere questa del  ‘500, come del ‘400, è qualcosa che abbiamo tutti noi nel nostro DNA”

L’opera è stata svolta anche grazie alla disponibilità di una quindicina di ragazzi delle scuole medie che hanno manifestato l’interesse per la cultura e l’amore per la propria città, rispondendo tempestivamente ai bisogni che i tempi tecnici imponevano. Grazie a loro la sera tardi il muro era pronto per l’opera. Altri ringraziamenti vanno alla famiglia Tedeschi che ha fornito la parete e ai tanti commercianti di Angera.

L’inaugurazione si è tenuta sabato 24 Settembre. Alla cerimonia ufficiale hanno preso parte il Sindaco di Angera Alessandro Paladini Molgora, l’Assessore alla Cultura Valeria Baietti, la Direttrice del Civico Museo Archeologico e del Museo Diffuso Cristina Miedico, la Dott.ssa Annamaria Ravagnan in rappresentanza della Regione Lombardia e altre personalità come la poetessa Anita Romano, che ha descritto la storia dell’opera durante la cerimonia con una lettura drammatizzata.

Il murale si inserirà all’interno di un percorso storico culturale: il Museo Diffuso, che prevede una serie di punti di interesse, dove il Caravaggio di Ravo costituirà tappa 42.

Il fanciullo con la canestra di frutta” costituisce una stupenda iniziativa che sostiene e valorizza l’arte italiana, proponendo opere in contesti di vita quotidiana con l’obiettivo di sensibilizzare al patrimonio artistico anche i meno esperti. Questo capolavoro d’ora in poi, per citare le parole della Dott.ssa Valeria Baietti, “sarà parte di noi e di voi”.

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Mauro Carabelli

Giornalista

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