(Di Anthony Fiani)
“Oro blu”.
Non c’è miglior modo per definire la risorsa essenziale e vitale di qualunque essere vivente sulla terra.
L’acqua é vita. Acqua siamo noi. Un liquido da cui siamo immersi all’interno e all’esterno.
Una fonte di cui sottovalutiamo l’importanza strategica, o almeno questo è quando concerne dalle notizie sui giornali e dalle informazioni accessibili dal web.
“Non abbiamo rispetto tra noi umani, quindi come averne per ciò che ci fa vivere?”
Un interrogativo che pone non pochi spunti di riflessione e autocritica.
Ognuno di noi è colpevole.
Ci ritroviamo in una mente chiusa, in un pensiero superficiale e distaccato.
Convinti che ce ne sia tanta e in abbondanza, ci dà l’illusorio diritto di farne abuso a libero piacimento.
Secondo il Corriere della Sera, gli italiani sarebbero proprio il popolo più coinvolto in questo tema.
Consumiamo molta acqua, eppure non rientriamo nella lista dei paesi più puliti.
Il parere di alcuni siti on line non è da meno:
“Un popolo di spreconi.
Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.
Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi”.
Questo quanto rilasciato dal sito macrolibrarsi.it, in una lettera aperta al presidente dell’ istituto superiore di sanità.
Milioni di euro e miliardi di metri cubi d’acqua che vanno persi ogni anno.
Siamo composti per il 70% d’acqua.
Come differire da ciò che ci appartiene, ciò che siamo per principio?
Basterebbe pensare che ciò che stiamo sprecando e’ vita presente e futura.
Non sono pochi gli accorgimenti e i comportamenti da seguire per una buona convivenza.
Nonostante tutto, basta un minimo di attenzione.
Spero in una svolta e che ci si renda conto di tutto questo.
Cambiare, per evitare un altro buco nell’acqua.
