(di Maha Kanaan)
Unbreakable, un progetto iniziato nell’Ottobre 2011, per dare voce alle vittime di abusi sessuali, violenze domestiche e abusi su minori.
Il progetto è gestito da quattro donne. La scintilla è scattata quando un’amica della fondatrice ha confidato un abuso che ha subito e da come hanno reagito i suoi parenti e i suoi amici hanno compreso fino a quanto la società tende a giustificare lo stupratore.
Costatando, inoltre, quanto il fenomeno sia ampiamente diffuso, hanno deciso di creare uno spazio comune in cui molte delle vittime, attraverso un’immagine, ci mettono il proprio volto insieme alle frasi dette dal violentatore, o semplicemente scrivendo su un foglio cosa è accaduto. Molte vittime scrivono cosa hanno loro detto i parenti o gli amici che troppe volte giustificano l’atto o lo sottovalutano per via di un forte background maschilista.
Sono presenti anche alcuni ragazzi che generalmente si fanno meno problemi a fotografarsi l’intero volto, oltre alla scritta. Il blog non ha come obiettivo di dare supporto alle vittime (che eventualmente verrebbero indirizzate verso i centri specializzati) ma di dare un volto ai numeri statistici delle stesse.
Una cosa molto comune che si nota dalle immagini è che molti abusatori tendono a colpevizzare la vittima con frasi come: “l’hai voluto tu!” o “te lo sei meritata”. Molti parenti o amici invece tendono a chiedere: “come eri vestita?” o peggio “ti è piaciuto?”.
qui di seguito il link del blog: http://projectunbreakable.tumblr.com/
