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Giosada? Un dato di factor

 

giosada

(foto da unduetre.com)

 

(di Anthony Fiani)

Si è appena conclusa la nona edizione di Xactor che ha decretato il suo vincitore proprio alcuni giorni fa.

Un talent che offre la possibilità di mettersi in gioco sostenendo prove sempre più ardue e combattendo con l’avversario più difficile: se stessi.

Cantare non basta per vincere, ormai bene o male lo sappiamo fare tutti.

Chi non canticchia qualcosa sotto la doccia o in macchina mentre guida?

Forza, determinazione, sangue freddo, lealtà, umiltà e voglia di fare sono gli ingredienti per una buona riuscita.

Quest’ anno abbiamo assistito su Sky a una delle gare più emozionanti e interessanti.

Concorrenti preparati, la maggior parte al di sotto dei vent’anni.

Questa edizione ci ha regalato emozioni ed è stato arduo per il pubblico da casa dare  il nome del vincitore tanto quanto lo è stato per i giudici Elio, Skin, Mika e Fedez nel corso delle serate.

Molti hanno meritato e molti hanno combattuto a muso duro per la possibile vittoria, ma il pubblico italiano ha votato per Giosada.

Un ragazzo con una voce calda e particolarmente interessante agli occhi del gentil sesso.

Con il suo brano “il rimpianto di te” ha chiuso questa stagione.

La pop star porta a casa il titolo e batte così gli Urban Strangers, ragazzi napoletani che hanno tentato fino in fondo di imporre un nuovo genere musicale.

Gli italiani si dividono in due, anzi tre parti: chi ritiene giusta e meritata la riuscita di Giosada, chi avrebbe preferito un nuovo volto della musica italiana e chi invece il soul di Davide, perché per l’Italia sarebbe stato come godere  di un talento di un cantante di colore.

“Soul trigger” è risultato un pezzo fin da subito orecchiabile e da cantante affermato.

Nonostante ciò, il suo talento e la simpatia non sono bastati a convincerci.

Forse non siamo ancora pronti ad abbracciare un genere tendente al soul, ma diamo tempo al tempo.

Infine Enrica è stata l’orgoglio di Skin fin dalla prima esibizione e si è distinta per la sua capacità dalle coetanee.

Determinata a dare il meglio di se si è guadagnata il quarto posto, un risultato brillante.

Intanto televisione, radio e giornali non esitano a dedicare un articolo sul programma e si inizia a diffondere il nome di Giosada.

Questo è uno di quegli articoli e colgo l’occasione per congratularmi e augurare lui un buon lavoro e una carriera musicale ricca di esperienze.

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Mauro Carabelli

Giornalista

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