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Il pontefice abbraccia i terremotati

papa

(Foto tratta da ansa.it)

(di Marco Ferrari)

Alle ore 9:10 di martedì 4 ottobre, Papa Francesco ha iniziato il suo giro di visite tra i luoghi principali colpiti dal sisma del 24 agosto. Amatrice è stata la prima tappa del percorso, qui il Vescovo di Roma  ha raggiunto una scuola provvisoria dove ha incontrato i giovani alunni con i relativi insegnanti. Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, a seguito di questo straordinario incontro, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La presenza del Papa è un messaggio importante, porta speranza e rinascita”.

Nel pomeriggio, Bergoglio, ha raggiunto Arquata del Tronto e Pescara del Tronto, dove anche qui ha visitato una scuola allestita come tendopoli.

Ultima tappa pomeridiana è stata, infine, San Pellegrino di Norcia in Umbria. Anche in questa località, Papa Francesco ha pregato e partecipato al dolore dei parenti delle vittime, esplicando il proprio rammarico in questa dichiarazione: “Saluto tutti voi. Sono stato accanto a voi e mi sento molto vicino in questo momento di tristezza”.

Verso le ore 15:30, dopo essere passato tra le macerie prodotte dallo sciame sismico e aver parlato con la gente del posto, il Papa ha fatto ritorno alla sede vaticana.

L’immagine forse più simbolica ed emblematica di questa giornata, è stata la preghiera silenziosa del Pontefice davanti ai massi del campanile crollato della chiesa di San Pellegrino a Norcia.

Nel corso delle varie visite papali, il centro geosismico ha rilevato inoltre una scossa di magnitudo 3.6 a circa sette chilometri da Norcia. Il comune più vicino al centro della scossa è stato Castel Sant’Angelo sul Nera (MC), distante circa due chilometri dall’epicentro.

(informazioni e dati tratti dal sito www.ansa.it)

 

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Mauro Carabelli

Giornalista

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