0

Giovani e futuro:l’Insubria indaga

 

images

(fonte foto:abruzzo24ore.tv)

Da una ricerca realizzata dagli studenti di Scienze della Comunicazione dell’Università dell’Insubria un futuro con molte incognite e una certezza: unico sostegno la famiglia.

Incerto futuro professionale nei tempi brevi, qualche speranza in quelli medio lunghi; sostanziale sfiducia nell’azione della politica e delle istituzioni con qualche limitata eccezione per quella imprenditoriale; famiglia e università come punti di riferimento sicuramente più stabili. E’ questa, in estrema sintesi, la percezione carica di inquietudine che ha del proprio futuro il mondo giovanile del territorio provinciale di Varese e in parte dell’area comasca e milanese secondo un sondaggio effettuato su un dato campione con più di 400 intervistati con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.

La ricerca, presentata il 24 gennaio nel corso della conferenza stampa presso il Padiglione Morselli di Uninsubria, è stata realizzata nell’ultimo trimestre del 2013 da un’equipe di studenti del Corso di Comunicazione Pubblica e Istituzionale (Laurea in Scienze della Comunicazione) dell’Università degli Studi dell’Insubria, coordinati dal Prof. Franz Foti con la collaborazione degli esperti Dott. Gennaro Scarpato e Dott. Mauro Carabelli.

Il questionario realizzato dai ragazzi del corso si è articolato in varie domande che, oltre ai dati anagrafici, occupazionali e formativi degli intervistati, hanno scandagliato nelle aspettative giovanili con quesiti relativi alle loro idee e prospettive per il futuro; ai soggetti in grado di facilitare l’occupazione come famiglia, governo, parlamento, pubblica amministrazione, università, impresa; ai vari ambiti prioritari nell’azione politica.

I risultati della ricerca sono stati poi aggregati in quattro aree omogenee e illustrati nel corso della conferenza stampa dagli studenti: Matteo Ramelli: dati generali; Francesca Landoni: futuro e aspirazioni professionali delle nuove generazioni; Valentina Cortese: condizione giovanile e realtà occupazionale; Daniele Mazza: azione politica e imprenditoriale per lo sviluppo e il lavoro.

Dunque, gli esiti non difformi dai risultati di altre ricerche effettuate sul territorio nazionale confermano che:  ”Per ora,  l’ambito famigliare – secondo il collaboratore al progetto, Dott. Mauro Carabelli – sembra essere l’elemento ancora in grado di sostenere, in una situazione di generale crisi e sfiducia, moralmente ed economicamente i ragazzi nel loro percorso formativo e lavorativo”. “Tuttavia vi sono alcuni dati che dimostrano - afferma il Prof. Foti – come le nuove generazioni sappiano individuare alcune priorità su cui la politica deve impegnarsi di più per dare delle risposte e prospettive attendibili al loro futuro: il rilancio dell’occupazione non può prescindere da un coerente impegno nella lotta all’evasione fiscale e al malaffare in tutte le sue manifestazioni, oltre che dallo sviluppo della ricerca e dell’impresa”.

Share Button

Mauro Carabelli

Giornalista

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *