(di Jessica Carù e Giulia Avoltini) La testimonianza di due giovani imprenditori italo-greci
Dai telegiornali e dai quotidiani si sente molto parlare della crisi greca: code agli sportelli bancari, supermercati e farmacie vuote, svendita del mercato immobiliare e non solo. Ma sarà tutto vero quel che si dice?
Per questa ragione abbiamo deciso di intervistare Diego ed Elisa, una giovane coppia di imprenditori trasferitasi in Grecia nel 2014 per aprire “Angelina Studios”, un complesso di appartamenti vacanze sull’isola di Paros.
Oltre che una scelta di vita la loro è stata una decisione studiata poiché il turismo in Grecia rappresenta il 18% del PIL complessivo.
Com’è la situazione economica nelle isole greche? Confermate o smentite le affermazioni dei notiziari rispetto alla parte continentale?
(foto di Jessica Carù)
Nelle isole greche la situazione economica per ora non ha subito particolari variazioni.
Rispetto al continente, ad oggi sulle isole non si è avvertito il malessere e i disagi descritti dai telegiornali.
Per quanto riguarda Atene non sappiamo come sia.
Le isole hanno un’economia basata principalmente sul turismo e, a parte qualche difficoltà nel reperire contante dalle banche, non ci sono stati problemi.
Il turismo è stato intaccato? La gestione del porto è degli aeroporti è stata modificata?
I turisti sono stati avvertiti preventivamente da parte delle strutture alberghiere che hanno consigliato di portare con sé del contante per non avere nessun tipo di problema. E così è stato.
L’unico cambiamento che abbiamo registrato è stato un totale calo del turismo greco dalla terraferma alle isole.
Si è sentito parlare molto della possibile mancanza di beni di prima necessità, quali cibo e farmaci, ma in realtà non è stato così. Il cibo c’è e c’è sempre stato così come i prodotti farmaceutici.
Stesso discorso vale per la gestione dei trasporti: aeroporti e porti non hanno subito cancellazioni e ad ora registriamo solo un aumento del prezzo dei traghetti.
Come hanno reagito i commercianti all’aumento dell’IVA e cosa ne pensate?
Per quanto riguarda le conseguenze dell’aumento dell’IVA si potranno valutare non nell’immediato ma l’anno prossimo, confrontando le tariffe che i commercianti applicheranno per sopperire all’ aumento.
Crediamo che se l’aumento dei prezzi avverrà nella stessa misura con la quale è aumentata l’IVA, allora la variazione sarà minima, in quanto i prezzi qui nelle isole greche non sono alti e quindi anche la variazione sarà poco percepita.
Come sarebbe possibile migliorare secondo voi la situazione?
Il nostro parere è che sarebbe stato meglio uscire dall’EURO, perché pensiamo che dopo un periodo di forte svalutazione il turismo avrebbe potuto cambiare in positivo, invogliando i turisti con prezzi vantaggiosi. Ciò avrebbe permesso alla Grecia di riprendersi… ma questo è il nostro modesto parere.
Per valutare la crisi economica greca è quindi importante distinguere la situazione di Atene, della terraferma, rispetto a quella delle isole. Infatti, quella che emerge dall’intervista è una situazione parallela a quella descritta dai notiziari, i quali si interessano solo di determinate realtà territoriali spacciandole per l’intera Grecia.
(Carù Jessica e Giulia Avoltini)